Impianto stampaggio modulare pavimenti antishock
Introduzione
Sebbene l'incentivo alla costruzione di nuovi impianti di riciclaggio pneumatici usati rappresenta un'ottima opportunità di business, non è da meno la possibilità di poter soddisfare un impiego ecologico al prodotto riciclato.
La TIRES S.p.A. oltre ad innovare le sue linee di recupero, studia e opera al fianco di studi di ingegneria per le applicazioni nell'uso urbanistico, grazie alle proprietà elastomeriche dei granuli e polverini in gomma riciclati.
L'azienda ha messo a punto un semplice sistema di pressatura a freddo da cui si ottengono pavimenti antishock che trovano rapida e ottima remunerazione sul mercato.
Il decreto Ministeriale 203/03 e la circolare n. 5205 del 15/07/2005 (Min. Ambiente-Green Public Procurement) sancisce l'obbligo da parte della filiera degli appalti pubblici, dell'utilizzo dei prodotti riciclati rispetto ai nuovi ottenuti con l'impiego di materie prime.
L'impianto permette di stampare mattonelle ecologiche costituite da mescole di gomma proveniente dal recupero dei pneumatici fuori uso, legate da resine poliuretaniche.
Queste vengono prodotte con l'uso di tecniche di pressatura e sottoposte a colorazione mediante utilizzo di vari tipi di pigmenti colorati.
I pavimenti antishock prodotti dalla nostra linea impiantistica, possono essere certificate per l'altezza critica di caduta (HIC) in funzione dei vari spessori di realizzo, secondo normativa EN 1177.
Applicazioni: I pavimenti antishock in gomma riciclata sono stati opportunamente studiati per le applicazioni nell'arredo urbano al fine di eliminare pericolosità in aree dove abitualmente si corre, si salta, si gioca, come campi giochi, terrazze, piscine, piste ciclabili ecc.. La caratteristica principale è quella di eliminare il pericolo di sdrucciolamento e di attutire lo shock da caduta. Inoltre è stata ideata e progettata per resistere agli agenti atmosferici e all'usura, con caratteristiche tali da favorire il drenaggio delle acque.
UNI EN 1177 Rivestimenti di superfici ad assorbimento di impatto.
La presente norma è la versione ufficiale italiana della europea EN 1177 approvata dal (CEN) Comitato Europeo di Normazione, nell'agosto del 1997.
Essa stabilisce i requisiti minimi per ogni tipo di rivestimento di superficie gioco per bambini, al fine di ammortizzare l'impatto di caduta.
Durante il gioco, i bambini possono subire lesioni per cause accidentali. Le lesioni alla testa rappresentano le condizioni più critiche e quindi il CEN ha redatto una norma che classifichi i materiali ammortizzanti da utilizzare come rivestimento delle superfici da gioco, al fine di ridurre le probabilità di lesioni alla testa.
La norma UNI EN 1177, pertanto, detta i fattori da tener in considerazione nella scelta del tipo di pavimentazione per aree gioco e fornisce un metodo di prova per determinare l'ammortizzazione d'impatto.
Il risultato finale di tale prova, individua un'altezza minima di caduta per ogni singolo tipo di rivestimento, segnando il limite massimo di efficacia nel ridurre le possibili lesioni di caduta durante il normale utilizzo dei giochi, conformi alla norma UNI EN 1176.
