Introduzione impianto recupero manti erba sintetica esausti
Dal 2001 è iniziato l'avvio in maniera esponenziale l'utilizzo dei manti in erba artificiale per strutture ludiche sportive.
Con il passare degli anni, le tecnologie industriali per la costruzione dei manti si sono evolute a tal punto, da indurre il settore sportivo ad un cambiamento radicale.
L'appoggio della Lega Nazionale Dilettanti e le richieste delle società sportive ad ottenere più efficienza sui campi da gioco, hanno dato man forte alla realizzazione di molti impianti sportivi artificiali.
L'Italia è stata tra le prime nazioni europee ad impiantare questa nuova metodologia, ma oggi l'utilizzo è su scala mondiale.
Tutti ormai conoscono i benefici che apportano questi manti in erba artificiale, ma nessuno si è adoperato a trovare una soluzione ecologica al 100%, alla fine del suo utilizzo.
Il manto sintetico, a seguito di prove di laboratorio, è stato testato per una durata compresa tra gli otto e i dieci anni, in quanto le usure provocate da calpestio e dagli agenti atmosferici comportano una degradazione costante negli anni.
Questo fatto è noto a tutti gli interessati del settore, dai realizzatori dei manti, alla LND, sino ai sub-fornitori dei prodotti di cui è composto.
La TIRES S.p.A. si è preoccupata di risolvere lo smaltimento di tutto il materiale di cui il manto sintetico è costituito, sia di come realizzare un impianto ecologico sia di come riutilizzare il prodotto derivante.
Caratteristiche tecniche di un impianto sportivo con manto sintetico
La realizzazione di un manto sintetico è composta di più prodotti che vengono combinati secondo una logica dettata dalla LND e dalla FIFA.
Le possibilità di realizzo sono molteplici in termini di sottofondo, di altezza dell'erba sintetica, tipo di prodotto utilizzato per l'intaso.
Alcuni esempi costruttivi di campi in erba sintetica:
- Manto erba sintetica/Sabbia
- Manto erba sintetica/Gomma riciclata
- Manto erba sintetica/Gomma termoplastica (TPU)
- Manto erba sintetica, Sabbia, Gomma riciclata da pneumatici (SBR,NR)
- Manto erba sintetica, Sabbia, Gomma riciclata EPDM
- Manto erba sintetica, Sabbia, Gomma termoplastica (TPU)
- Manto erba sintetica, Sabbia, Gomma riciclata da tecnico (SBR)
- Manto erba sintetica, Sabbia, intaso naturale in fibra vegetale/Gomma Nobilitata*
- Manto erba sintetica, Sabbia, Termoplastico/Sughero
- Manto erba sintetica, Sabbia, Gomma Nobilitata*
*Gomma Nobilitata=Gomma SBR/NR/EPDM riciclata sottoposta a trattamento superficiale di colorazione con resine poliuretaniche.
Scendendo nei particolari si può percepire meglio il grande problema ecologico che ne deriverà nei prossimi anni.
Su di un impianto sportivo regolamentare sono presenti le seguenti quantità di prodotto:
- Manto erba sintetica 8064 m², peso apparente di 32.000 Kg
- Sabbia silicea sferoidale di intaso su tutta la superficie: 80000 Kg
- Gomma riciclata SBR/NR/EPDM nobilitata o non: 80000/120000 Kg
Attualmente sono stati realizzati dal 2001/2002 circa 160 campi sportivi omologati dalla LND per anno, oltre alla realizzazione di innumerevoli campi da calcetto e calcio ad otto acquistati da società per gioco amatoriale.
La nostra intenzione è quella di presentare il Know-how per la soluzione ecologica al 100% del problema di smaltimento dell’intera composizione del prodotto.
Fase di smantellamento prevista
Per ottimizzare al meglio i tempi di asportazione del complesso costruttivo di un manto sintetico, bisognerà praticare dei tagli sul tappeto a distanza di 2 m.
La lunghezza, per il taglio trasversale, potrà essere effettuata a distanza di 8 m.
Tali misure possono essere diverse, ma sicuramente risulteranno le più flessibili anche per le fasi di movimentazione e trasporto.
Una volta inciso il tappeto, basterà riavvolgerlo su se stesso mediante un avvolgi rotolo allestito su di un apposito mezzo autotrainante, o più semplicemente piegando su se stesso a tratti da 2 m².
In questo modo si ingloberà il prodotto da intaso.
Ciò comporterà un’elevata velocità di asportazione del manto, senza dover aspirare tradizionalmente tutto il prodotto che ne contiene.
Effettuata questa operazione, i rotoli dovranno solamente essere caricati su normali mezzi di trasporto mediante l’ausilio di carrelli elevatori o gru idrauliche; destinazione impianto di trattamento.